domenica 4 maggio 2008

Le cose che mi piacciono


Insomma mi rendo conto di essere molto ma molto ipercritica!Come quei pensionati che passano il tempo a guardare i lavori pubblici e a criticare...Ma cosa ci devo fare se ad oggi mi sembra tutto brutto?! Ed allora quali sono le cose belle che attraversano le nostre vite? Mettiamo come primo punto gli affetti di cui però non voglio, parlare e poi? Allora cosa ci rende felici? O meglio cosa ci fa pensare di non vivere nell'infelicità? Cadiamo nel banale finalmente!!! Perché a volte lo si sottovaluta.Il banale mi rende felice! Non avere niente da fare mi rende felice.Chi lo dice che avere tante cose da fare ci rende felici. E' la possibilità di fare tante cose che ci rende felici ma non farle tutte e mille! C'è un libro di un autrice indiana "Il dio delle piccole cose" di Arundhati Roy che descrive le piccole cose e la gioia che in essa viene custodita. E' un libro semplice ma intenso nelle stesso tempo. Ecco, un libro a volte ti può dare felicità. I punti interrogativi che tempestano sempre i miei post da una parte mi rendono infelice perché ho la consapevolezza di quante incertezze ho ancora rispetto a tutto ciò che mi circonda. Ma il mio continuo bisogno di ricevere risposte mi fa sentire viva e quindi felice. Vedere delle cose belle mi rende felice. Osservare un bel palazzo quando giro per la città, vedere un bello spettacolo, guardare le foto dei viaggi (pochi) che ho fatto, guardare un bel film, vedere in vetrina un vestito bellissimo che mai potrò permettermi né dal punto di vista economico né per taglia ma sto guardando una cosa bella!Sembrerà superfluo ma il vedere cose belle mi da felicità. L'importante è capire le emozioni che vengono suscitate d'altronde esiste pure un settore della filosofia dedicata al bello: l'estetica. Per cui cui mi sento molto legittimata! Nuotare mi rende felice. Quando si nuota non senti nessuno ritorni nel mondo ovattato prenatale che ti protegge dal rumore esterno, dalle voci che ti suggeriscono sempre cosa devi fare. Nell'acqua ci sei solo tu senza rumori e ti puoi concentrare sul tuo respiro senza pensare a null'altro e quest'assenza mi provoca felicità! Il perseguire i miei obiettivi mi rende felice. Non il raggiungerli ma fare la strada. Questa frase risulta un po' stile Bacio Perugina ma come scritto qualche riga fa, cadiamo nel banale ogni tanto. Distendiamo un po' la tensione che si accumula dalle responsabilità che abbiamo, familiari, lavorative e sociali e non pensiamo a niente di eccezionale, ma solo alle piccole cose che ci rendono felici.

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