domenica 30 novembre 2008

FASCIST LEGACY


La rai ha acquistato un documentario prodotto dall BBC sui crimini di guerra commessi dagli italiani durante la Seconda Guerra Mondiale.
Questo documentario non è mai stato trasmesso per intero ma si può vedere sul sito di Micromedia.

Interessante e ben fatto
Gridare no al fascismo sia per il passato devastante sia per il nostro presente altrettanto devastato!


Intrappolati nei social network!

Come quasi ogni volta mi accade scopro le cose per caso.
Questa volta si tratta di un fenomeno che ritengo banale perché parlo di Facebook.
Anch'io su invito di una mia amica mi ci sono iscritta e devo dire che oramai almeno una volta al giorno mi ci collego. Fortunatamente non ne ho sviluppato una vera e propria dipendenza ma alla fine ci sono cascata! Chiacchiero con una mia amica in Mozambico, con dei miei cugini che altrimenti vedrei una volta all'anno, faccio i test stupidi, insomma, trovo un sacco di motivazioni per giustificare la mia partecipazione a questo "social network".
Ho però capito una cosa, per quanto mi riguarda: non sono particolarmente socievole né nella mia vita di tutti i giorni né all'interno di una comunità virtuale!
Sono in perfetto equilibrio anche se l'equilibrio è una condizione perfetta?

domenica 2 novembre 2008

E CON LA PROTESTA IL CAVALIERE SCOPRI' IL MONDO REALE

E con la protesta il Cavaliere scoprì il mondo reale

Di Pino Corrias

Nel mondo fatato di Berlusconi- dove la crisi che sta travolgendo il resto del mondo non influirà sull'economia reale, dove i bambini vanno a scuola con il grembiule e gli statali varcano felici i tornelli- hanno fatto irruzione gli studenti in carne e ossa, ed è stato subito panico.Abituato a considerare l'Italia come un palinsesto televisivo e il suo governo come una riunione del cda, Berlusconi ha letteralmente perso le staffe quando gli studenti ( i loro genitori, e le maestre, e i bambini, e i bidelli, e i professori universitari )sono usciti dalle aule ed hanno scoperto di esser in tanti. L'idea che esista una vita reale al di fuori dei sondaggi, dell'auditel e degli ordini di servizio diramati ai suoi ministri sembra non aver mai sfiorato il Cavaliere, e lo sconcerto si legge nelle sue parole. Il 22 ottobre annuncia:"Convocherò il ministro degli Interni, e darò istruzioni dettagliate su come intervenire attraverso le forze dell'ordine" Il linguaggio è vagamente militaresco ma anche desolatamente impotente. In quel "convocherò" c'è l'illusione, che rasenta l'incoscienza, di poter trattare la realtà come un paio di vertici operativi.
Il giorno dopo, infatti, Berlusconi smentisce ( e meno male un premier che dice le bugie è sempre meglio di un picchiatore ). Ma il terzo giorno, venerdì 24, torna sull'argomento e dipinge un movimento fatto di "facinorosi che hanno il supporto dei giornali". Non c'è niente da fare: Berlusconi non riesce a concepire l'esistenza della realtà. Gli studenti gli sembrano come quel Paolini che disturbava le dirette dei Tg agitando un preservativo. Ma non è detto che questa volta basti una pedata per riprendere le trasmissioni.

Tratto da Vanity Fair n. 44 del 4 novembre 2008