martedì 24 marzo 2009

VALORE

Forse sarà per il lavoro che faccio, ma sempre più spesso mi ritrovo a chiedermi quali sono i valori che ci accomunano e se ci sono.
Quando sei adolescente sei un estremista o aderisci totalmente ai grandi ideali oppure sei totalmente noncurante vivi e fai quello che ti piace senza porti troppe domande, ma poi si cresce gli ideali a volte si affievoliscono e la noncuranza continua...
A volte però si pensa.Si cercano risposte concrete anche nell'astrattezza dei "valori".
Amo le cose che sono immediate alla comprensione della gente, e questa poesia lo è.
Da senza fede, quale sono, l'ipotesi di un creatore non mi tocca.

Valore, di Erri De Luca



Considero valore ogni forma di vita, la neve, la
fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale,
l'assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finche' dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi
non si e' risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varra' piu' niente e quello che oggi vale ancora
poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo,
accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza
ricordare di che .
Considero valore sapere in una stanza dov'e' il nord, qual e' il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.

Molti di questi valori non ho conosciuto.

1 commento:

Vi ha detto...

Una cosa non esculde l'altra è la profondità con cui si comprendono le cose che fa la differenza.