giovedì 4 dicembre 2008

TORINO: APPELLO NO TAV!




http://www.notav.eu/

http://www.notavtorino.org/

http://www.notav-valsangone.eu/

http://www.ambientevalsusa.it/-



Appello per il grande CORTEO NO TAV di Sabato 6 DICEMBRE a SUSA

"Lo stato garantirà la possibilità di riprendere i lavori dei trafori alpini per il corridoio 5 attraverso proprio l' uso della FORZA".
(Silvio BERLUSCONI)

"La TAV si fara! PUNTO E BASTA".
(Romano PRODI)

A questa dichiarazioni (distanti fra di loro un paio d'anni) e che vogliamo sperare non rappresentino che una minima parte dei Senatori e dei Deputati italiani, il movimento NO TAV risponde:
- con l'uso della PARTECIPAZIONE che sarà per l' ennesima volta numericamente straordinaria;
- con l'uso della CONOSCENZA grazie a una mole immensa di materiale letterario prodotto e a oltre 15 anni di studi e lezioni collettive;
- con l'uso della TRASVERSALITA' politica, particolarmente fastidiosa per i vari governi in carica;
- con l'uso delle GAMBE , svelte nel marciare, pedalare, scalare, > camminare e macinare km. in ogni dove;
- con l'uso della SPIRITUALITA' con la forza della preghiera, del digiuno e della coscienza;
- con l'uso della SOLIDARIETA' in difesa oltre che del proprio > giardino, soprattutto di quello del proprio vicino;
- con l'uso dell'AUTOIRONIA, della goffaggine e dell'assoluta mancanza di leaders e piani strategici;
- con l'uso della TEMPRA fisica per resistere sotto il sole a picco e attorno ai falò nelle gelide notti d'inverno. Facendo lunghi viaggi in mezza Europa per far sentire la nostra voce;
- con l'uso del SACRIFICIO altrui, di chi in tutta Italia e ben prima di noi ha subito i cantieri del TAV
- Con l'uso della VENA ARTISTICA che ha portato al movimento: pittori, scultori, poeti e musicanti. Compositori, cuochi, sarte e cantanti;
- con l'uso dell'EVIDENZA che è sotto gli occhi di tutti gli italiani con il continuo spreco di denaro pubblico per opere faraoniche sovradimensionate e mai portate a termine, puntualmente sottratto a sanità, scuola, pensioni e manutenzione delle ferrovie esistenti, aggravando sempre di più il divario fra classi sociali;
- con l'uso del RISPETTO verso la terra , l'aria , l'acqua, la salute e non ultimo il denaro pubblico;
- con l'uso della DENUNCIA nei confronti del grave rischio di infiltrazioni mafiose negli affari legati alle grandi opere;
- con l'uso della NON VIOLENZA (che non significa rassegnazione) verso chi dovesse alzare ancora una volta il manganello su ordine altrui senza nemmeno sapere il perché e per poco più di 1.000 euro al mese;
E' evidente che il popolo NO TAV ha molte più "armi" da usare.

La battaglia continua e vinceranno i migliori. PUNTO E BASTA.

Susa, 25 novembre 2008

Il Movimento NO TAV

IL MOVIMENTO NO TAV NON SI FERMA!!!



Di nuovo in strada per non F.A.R.E. il TAV

CORTEO NO TAV - SUSA 6 DICEMBRE 2008



Da mesi ormai le dichiarazioni di ministri e politici a favore della nuova linea Torino-Lione sono all'ordine del giorno: da chi minaccia di invadere la Valle con l'esercito, a chi vuole inviarci a breve le ruspe "dialogando".

Il prossimo 6 dicembre manifesteremo a Susa per ribadire la nostra contrarietà a qualunque ipotesi di nuova infrastruttura ferroviaria nei nostri territori e allo sperpero del denaro pubblico (il nostro denaro) in qualunque opera inutile .

Manifesteremo contro la mafia dei grandi appalti e delle opere pubbliche.

Continueremo ad opporci a tutti i progetti devastanti per l'ambiente e la salute che sottraggono risorse preziose alla collettività a favore dei soliti noti. I recenti eclatanti tagli alla scuola pubblica sono solo il primo passo: per sostenere i costi elevatissimi di queste opere saranno necessari tagli altrettanto drastici alla sanità, alle pensioni, ad ogni servizio di pubblica utilità.

La Valle di Susa non è un corridoio di transito e non vogliamo che lo diventi in un futuro!

Non riteniamo ineluttabile l'aumento del traffico merci nei prossimi anni e, di conseguenza, non riteniamo giustificata l'ipotesi di costruzione di una nuova infrastruttura ferroviaria in un futuro molto prossimo (come proposto nel F.A.R.E).

Pretendiamo, invece, il congelamento del traffico merci totale (ferroviario+autostradale) agli attuali venti milioni di tonnellate annui e ci opporremo alla realizzazione del raddoppio del tunnel autostradale del Frejus, anche se proposto in modo truffaldino come progetto di "galleria di sicurezza".

Manifestiamo perché deve essere chiaro a tutti, a partire dagli Enti Locali fino alla Comunità Europea, che dal 2005 non è cambiato nulla e che contrasteremo come allora con la pratica della non violenza ogni tentativo di sondaggio o inizio lavori.

A chi come Berlusconi pensa di poter aprire i cantieri con l'uso della forza, ricordiamo che quando ci hanno provato nel 2005 sono usciti sconfitti dalla nostra valle e tutti sappiano che qui troveranno sempre la stessa determinazione.

Vogliamo ricordarlo anche a chi come Prodi simula il dialogo per ingannare gli amministratori e dividerli dal movimento, con false promesse tese non a riqualificare il territorio ma a distruggerlo definitivamente: da qui non passerete, né ora né mai, perché il futuro è una cosa seria e non ci arrenderemo né a chi usa il bastone né a chi ci offre la carota.

A un certo punto di questa lotta coniammo lo slogan "Fermarlo è possibile, fermarlo tocca a noi!" e da lì ripartiamo, nella convinzione di riuscirci, nella certezza che tutti insieme possiamo farlo. Partecipare al Corteo NO TAV il 6 dicembre a Susa è un atto concreto per difendere il tuo futuro.

NON ASPETTARE LA PROSSIMA MILITARIZZAZIONE DEL TERRITORIO PER SCENDERE IN STRADA !!


Movimento NO TAV Susa, 18 novembre 2008