domenica 28 settembre 2008

Cosa fa girare il mondo?


Che tristezza come mai solo un articolo con un titolo accattivante con riferimenti sessuali ha attirato più di 1000 visite su questo blog?E quante delle persone che "incuriosite"si sono poi soffermate sull'articolo?(che in realtà non dice nulla di particolarmente interessante devo ammetterlo)


Come mai si ha bisogno di un titolo equivoco per attirare tanti visitatori, che poi non sono mai più tornati a leggere il mio blog? Perché evidentemente il blog non è dei più accattivanti, o forse perché non ha risposto alle "esigenze" di chi, attirato dal titolo, è venuto a vedere il blog.


Vabbè non cadrò più in tentazione (almeno per quanto riguarda i titoli).


E come quando ci si ferma a guardare un' incidente per strada è terribile ma ti viene quasi d'istinto, poi fortunatamente ci si può autocontrollare e capire che obbiettivamente non è un bello spettacolo e soprattutto è poco rispettoso. Oppure quando c'è un programma terribile tipo "Buona domenica" talmente brutto che alla fine lo guardi almeno per quel mezzo minuto...


Forse le motivazioni non sono le stesse perchè capisco che il richiamo sessuale non sia lo stesso dell'incidente, anzi a ben pensarci non lo è per niente...


Il sesso fa girare il mondo?

sabato 13 settembre 2008

Un luogo


Oggi ho prenotato dei biglietti per tornare per la seconda volta a Berlino.Finita la prenotazione ho acceso la tv e ho trovato casualmente "Il cielo sopra Berlino"di Wim Wenders.

E' un film bellissimo non ho molti altri commenti da fare.

E' un film che ti riempe gli occhi, che affolla la mente di pensieri e che quando finisce ti lascia quella sensazione di vuoto ma non per qualcosa che ti manca, ma perchè sai che sarà riempito da qualcosa.

venerdì 12 settembre 2008

A cosa serve la bocca della Carfagna?




Certo che il titolo di questo post non mi contraddistingue per raffinatezza però questa donna proprio è priva di neuroni e forse anche di cuore...Insomma io e la Carfagna proprio non ci prendiamo (e non che io abbia l'onore di conoscerla!)

Mi domando veramente se ci fa o se ci è?!Mi dico che un minimo di sensatezza dovrà pur averlo anche questa donna, in fondo è una donna!Una donna che è arrivata ad avere un potere, che finalmente può realmente fare qualcosa...ed invece: IL NULLA!!!!Il nulla più totale, continua imperterrita a svalutare la donna, a non essere dalla parte delle donne, a non tutelare i più deboli.E' o no una vergogna!?

Vi segnalo anche la posizione presa dal Gruppo Abele che da anni si batte contro lo sfruttamento della prostituzione. Espone in modo molto chiaro e diretto perchè questo decreto non ha senso.

Il Comitato per i diritti civili delle prostitute contro il ddl del governo


ROMA

Un’operazione di maquillage: questo è per Pia Covre, portavoce del Comitato per i diritti civili delle prostitute, il disegno di legge approvato oggi in Consiglio dei ministri.«Siamo contrari e riteniamo grave che non abbiano consultato le associazioni che lavorano sul territorio. È solo un’operazione di maquillage dal momento che i problemi veri non vengono affrontati nè risolti. Ad esempio - spiega - non vengono fatte norme che diano protezione sociale. Sulle strade ci sono anche tante persone che si prostituiscono solo per sopravvivere, madri sole,ad esempio, o transessuali che in quanto tali, non riescono a trovare un altro lavoro. Occorrerebbe in questo caso una norma contro la discriminazione».«Non serve poi - ha aggiunto Covre - arrestare le vittime. Occorre invece arrestare i trafficanti e gli sfruttatori. E per farlo occorrono quelle intercettazioni che il Governo vuole togliere. Segno di una sorta di schizofrenia del Governo».«Noi - ha voluto puntualizzare la portavoce dell’associazione - non siamo d’accordo sulle strade degradate, e abbiamo fatto proposte per risolvere la questione. Ad esempio a Mestre, dove si è attuato una sorta di ’contenimentò con zone a basso impatto di disturbo, dove ci sono più unità di strada», la situazione è migliorata, e in quella città molte prostitute sono riuscite a denunciare la loro situazione.Quanto poi al plauso dell’associazione Papa Giovanni XXIII, Covre si dice stupita del giudizio positivo: «Non capisco cosa ci sia di buono. Questa norma non abolisce la prostituzione. Se poi la Comunità di Don Benzi vuole proibire la prostituzione deve sapere che il mercato del sesso esiste, c’è una domanda e un’offerta. Non si può farne una questione morale. Va rispettata la libertà di ognuno».Carla Corso, leader storica delle prostitute attacca la Carfagna: «Orrore per chi vende il proprio corpo? Una bella donna come Mara Carfagna ha esibito il proprio corpo, basta guardare i calendari che ha fatto. Per questo non capisco il senso delle sue dichiarazioni. E neanche di Forza Italia che credevo un partito laico. E poi, certo, chi lo vende sulle strade lo vende per poco, non tutti possono venderlo bene.

BASTA DIRE NO

Piazza del dissenso
12 settembre 2008 - Basta dire no


di Furio Colombo



Negli anni ’80 la signora Reagan, allora apprezzata First Lady degli Stati Uniti, ha introdotto nel lessico politico americano l’espressione, diventata subito popolarissima: “BASTA DIRE NO”.



Questa semplice e chiara sequenza di tre parole potrebbe essere slogan e bandiera di una salda opposizione. Niente più del “NO” appartiene (per parodiare D’Alema) a una “cultura di governo” perché ogni buon governo si fonda su molti inflessibili “NO” altrimenti governare sarebbe una scompagnata.



Chi ci governa, del resto, ci sta dando quotidianamente l’esempio.



Avremmo voluto salvare la scuola pubblica dalla distruzione evitando un umiliante viaggio all’indietro fra grembiulini e licenziamenti. E ci hanno detto subito NO.



Avremmo volto guardare dentro la scatola della manovra finanziaria triennale approvata in nove minuti, e l’hanno votata subito con la fiducia.



Avremmo voluto partecipare, educatamente, marginalmente, al grosso e complicato affare del federalismo fiscale, ma loro vanno di fretta, Bossi deve presentare tutto al Dio Po entro domenica 14 settembre, altrimenti i suoi fanno la secessione.



Avremmo voluto celebrare l’8 settembre il primo eroico atto di resistenza italiana contro i tedeschi occupanti. Il Capo dello Stato lo ha fatto da solo. Ma il sindaco di Roma e il Ministro della Difesa dell’Italia post fascista hanno detto NO. Uno ha celebrato il Partito Nazionale Fascista. L’altro la Repubblica di Salò.



Possibile che non si sappia, non si voglia raccogliere la lezione?



“BASTA DIRE NO” a qualunque loro progetto sulla giustizia. Perché non c’entrano gli italiani e gli interessi del Paese, ma è solo l’esito di una lunga guerra di un potente imputato e dei suoi avvocati contro i giudici. La loro riforma è comunque un atto di maxi-ricusazione dei giudici a cui non si partecipa.



“BASTA DIRE NO” alla loro legge sulle intercettazioni, cervellotica (solo tre mesi per intercettare la Mafia), ambigua (forse sarà esonerato il reato di corruzione, il più amato dagli italiani), e liberticida (pene durissime a chi informa i cittadini di reati a danno dei cittadini). Vero, ricalca in parte una bozza di legge del centro-sinistra. Opera di Mastella. Volete dire che Mastella, anche da Ceppaloni, resta l’anima (il “chip”, si direbbe nell’informatica) del nuovo Pd?



“BASTA DIRE NO” alle bugie di Frattini che ci nasconde cose accadute (e gravi, come i colloqui Putin e Gheddafi) e ci racconta cose inventate. (Non c’è traccia nella stampa del mondo della “mediazione” Berlusconi-Putin che avrebbe posto fine alla guerra).



“BASTA DIRE NO” alle Commissioni “Attali” di Alemanno che, persino se il sindaco non fosse fascista, servono solo alla gloria di Alemanno.



“BASTA DIRE NO” al fascismo esemplare del Ministro La Russa che, in un giorno sacro alla Resistenza e mentre il Vice Presidente degli Stati Uniti è ospite dell’Italia, esalta i brigatisti di Salò “Per avere combattuto contro gli anglo- americani” dunque contro i liberatori dell’Italia occupata e distrutta da nazisti e fascisti. Dunque difensori di Auschwitz.



“BASTA DIRE NO” con assiduità, continuità, persuasione, orgoglio.Gli elettori se ne accorgeranno



Tratto da Micromega del 12 settembre 2008