sabato 24 maggio 2008

Nucleare?No grazie


Il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola ha deciso che entro 5 anni l'Italia ritornerà a produrre energia nucleare. Io vagamente mi ricordo di un referendum del 1987 in cui l'80% degli italiani votò contro il nucleare.

Oggi questo referendum verrà cancellato da una legge delega e tutto sembra già pronto perché le centrali riprendano a lavorare, almeno così sostiene l'Enel.

Alla questione, mancanza energia, forse qualche problema c'è perché. La popolazione aumenta e la sconsideratezza con cui utilizziamo le fonti energetiche fanno si che quest'ultime si vadano esaurendo, ma credo che nel cassetto chi di dovere abbia soluzioni alternative che però non sono economicamente proficue e quindi da lasciare dove sono.

Il nucleare!!Non riusciamo a smaltire la comune spazzatura e pretendiamo di smaltire le scorie nucleari?!!!

E poi perché indiciamo dei referendum se poi questi possono essere modificati a piacimento del governo?!

A noi comuni cittadini è rimasto un minimo di potere decisionale per la vita del nostro paese?

venerdì 23 maggio 2008

Probabili 12 anni di tirannia


Curiosando in giro per i quotidiani, più precisamente sul sito della Repubblica ho trovato un bisettimanale pubblicato dallo stesso gruppo editoriale del quotidiano : Micromega. Qui trasalgo sul mio divano perché leggo un articolo scritto dal giornalista Paolo Flores d'Arcais molto inquietante ed ahimè credo veritiero.
Berlusconi lo avremo sulle croste per 12 anni ovvero 5 anni di governo, più probabili 7 da capo dello stato perché il Berlusca si potrebbe far mancare qualcosa?

Il tuo ritratto!!!


Da quando mi hanno spedito South Vi ho anche incominciato a seguire uno dei più crudeli ed irriverenti cartoni animati di cui io sia a conoscenza
Se volete farvi il vostro ritratto South provate qui: South Park!

TAV questione ambienatle ma non solo


Ho letto diverso tempo fa Gomorra di Roberto Saviano.
Ci sarebbe da scrivere per delle settimane commentando tutta le serie di informazioni sconvolgenti che l'autore fornisce, ma nonostante non sia la cosa che del libro mi ha colpito di più, voglio commentare poche righe in cui si parla della TAV perché oltre alla questione ambientale per la quale i valligiani della Val Susa, e non solo, stanno combattendo io credo che ci si dovrebbe ribellare allo sperpero di denaro pubblico che quest'opera sta costando!!Una delle motivazioni eccola qua:“Le indagini in corso mostrano che le imprese edili legate al clan dei Casalesi si sono infiltrate nei lavori dell'alta velocità al nord, dopo averlo fatto al sud. Come dimostra un'inchiesta coordinata da giudice Franco Imposimato del luglio del 1995, le grandi imprese vincitrici dell'appalto della TAV Napoli-Roma[...]
Un'affare quello dell'alta velocità Napoli-Roma, che ha fruttato circa diecimila miliardi di vecchie lire.( alla camorra ovviamente!ndr)” R.Saviano, Gomorra, Mondadori,Milano, 2006, pag 228
Ora io non ho la più pallida idea se l'inchiesta sia andata a buon fine e l'affare TAV sia stato ripulito, ma il dubbio resta un po' come un tarlo che ogni tanto fa capolino.Ma questa TAV è tutta da boicottare!!Il nostro governo è da boicottare!Il mal costume è da boicottare! Ed allora mi domando cosa c'è di sano oggi nel nostro paese e cosa possiamo fare noi per ribellarci allo stato attuale delle cose?
Correrò il rischio di sembrare troppo sovversiva ma ci sono certi momenti in cui mi dico che forse dovrei dedicare molto più tempo a lottare contro quello che riscontro oggi nel nostro paese, anche se dovrebbe diventare un lavoro a tempo pieno!Prima o poi imploderemo e quindi la svolta arriverà obbligatoriamente, ma dobbiamo aspettare il punto di non ritorno?
Il problema è trovare i mezzi per lottare. Perché faccio finta di essere moderata.Io ad oggi non ne ho, se non la mia rabbia.
Ci sono suggerimenti??!!
Io però vi consiglio un'associazione alla quale aderire e sostenere.http://www.libera.it/ in particolare la sezione www.liberapiemonte.it/

Arte a testa in giù.



Ebbene si alcune notizie le prendo dal settimanale Vanity Fair al quale sono abbonata.



Su non so quale numero ho trovato le riproduzioni di un artista chiamato Georg Baselitz. L'atista nesce in Sassonia nel 1938 ma dopo la seconda guerra mondiale rimane incastrato nella DDR da dove però fugge a 20 anni per rifugiarsi nella Berlino Ovest.



La particolarità di questo pittore è che le sue opere sono capovolte ed infatti Baselitz è famoso come il pittore a testa in giù. Chissà se dipingeva a "testa in giu" o semplicemente girasse i suoi quadri una volta dipindi...Certo è che una prospettiva così semplice come guardare le cose capovolte può aprire nuovi mondi e darti emozioni capovolte.



Io la mostra non sono andata a vederla perchè si trova al Museo Madre di Napoli dal 17 maggio al 15 settembre ma chissà che presto non ci sia l'occasione di mettermi a testa in giù!



Un po' di filosofia spicciola

Che cosa è il buon senso?Io generalizzerei dicendo che sono quella serie di ragionamenti immediati che ti portano ad una scelta consapevole che non metta in pericolo o difficoltà te stesso o qualcun altro. Ma è difficile trovarne una definizione.
Dove si impara il buon senso?Ci si nasce?E si può perdere?Buon senso è quando non metti le dita nella spina della corrente. Buon senso è attraversare la strada guardando da entrambi i lati, insomma di esempi ne verrebbero a centinaia, eppure tutti noi non sempre riusciamo ad utilizzare il nostro buon senso.
Sono arrivata a ragionare sul buon senso, e da dove nasce, perché mi sono ritrovata in una situazione tale nella quale non c'era bisogno che di buon senso!Ed ecco il mio grande quesito: può un magistrato mancare di buon senso?Questa volta non mi riferisco a grandi processi di mafia o a chissà che caso popolare, ma un orribile quotidiano dal quale siamo fortunatamente non toccati.
La rabbia e lo sdegno che si provano davanti all'impossibilità di non poter portare avanti le proprie convinzioni, basate su anni di lavoro, mi fa ribollire il sangue nelle vene.E così arrivo al racconto dell'episodio scatenante: mi presento in procura per esporre un caso di una ragazzina di 15 anni, il PM al termine del colloquio, chiede di poter sentire la ragazza e che sarà lui ad interrogarla gli chiedo, insieme alla mia collega se può essere sentita da una donna e lui ci chiede: “perché?”.D'altronde che potrebbe avere la ragazzina a parlare con un uomo sulla cinquantina ed anche un po' viscido di quello che le è successo!!!!?????Ci arriva anche lo stolto più stolto solo utilizzando quel poco di buon senso che uno ha!!Ora sapete perché mi chiedo da dove arrivi il buon senso!Buon senso politicoIl buon senso non è sempre positivo e vi rimando ad una definizione di un dizionario filosofico ( e qui mi addentro in terreni a me ostili) dove troverete una definizione critica del buon senso.

La politica è una brutta cosa...

Qualche giorno fa mi ritrovo a leggere un brano su un'antologia di una ragazzina di terza media e a discutere di libertà e di politica con una tredicenne ed è un'esperienza che auguro a tutti perché arricchente e divertente allo stesso tempo!Ma mi ha anche molto colpito il brano che l'insegnate le aveva dato da leggere e commentare ovvero il "Discorso agli studenti milanesi" di Pietro Calamandrei del 1955 . Ne riporto solo un piccolo brano però vale la pena leggerlo tutto perché magari risveglia un po' le coscienze in un momento in cui sembra esserci poco politicamente in cui credere.Sarò forse troppo ripetitiva?![...] «La politica è una brutta cosa. Che me n’importa della politica?». Quando sento fare questo discorso, mi viene sempre in mente quella vecchia storiellina che qualcheduno di voi conoscerà: di quei due emigranti, due contadini che traversano l’oceano su un piroscafo traballante. Uno di questi contadini dormiva nella stiva e l’altro stava sul ponte e si accorgeva che c’era una gran burrasca con delle onde altissime, che il piroscafo oscillava. E allora questo contadino impaurito domanda ad un marinaio: «Ma siamo in pericolo?» E questo dice: «Se continua questo mare tra mezz’ora il bastimento affonda». Allora lui corre nella stiva a svegliare il compagno. Dice: «Beppe, Beppe, Beppe, se continua questo mare il bastimento affonda». Quello dice: «Che me ne importa? Unn’è mica mio!». Questo è l’indifferentismo alla politica. È così bello, è così comodo! è vero? è così comodo! La libertà c’è, si vive in regime di libertà. C’è altre cose da fare che interessarsi alla politica! Eh, lo so anche io, ci sono… Il mondo è così bello vero? Ci sono tante belle cose da vedere, da godere, oltre che occuparsi della politica! E la politica non è una piacevole cosa. Però la libertà è come l’aria. Ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni e che io auguro a voi giovani di non sentire mai. [...]

La cassaforte verde


Ho scoperto con una certa tristezza una specie di arca di Noè dedicata alla flora del pianeta!Si trova sulle isole Svalbard un arcipelago della Norvegia. Su una di queste isole è stato costruito lo Svalbard Global Seed Vault un vero e proprio bunker o cassaforte dove vengono custodite tutte le sementi di ogni pianta esistente sulla terra ed ogni Stato può inviare campioni di semi. Questo per garantire la continuazione delle specie vegetali in caso di “catastrofe planetaria”o “guerra nucleare” o perché no quell'apocalisse semi depositati potranno sopravvivere almeno mille anni.In realtà è un archivio storico ed un iniziativa che ha più di un senso, quello che mi provoca tristezza è che venga soprannominata “ la cassaforte del giorno del giudizio”. Perché pensare sempre alla fine?E se questa dovesse arrivare seguendo le previsioni dei Maya nel 2012 chi ci assicurerà che la preziosa arca sopravviva?Io mi immagino questo posto come un luogo di vita e di ricerca e non un luogo di preparazione alla fine del mondo!

Due parole sul Tibet


Purtroppo per l'umanità intera ci sono molte situazioni uguali, se non peggiori, nel mondo di quello che sta succedendo in Tibet, ma oggi mi va di scrivere di questo.Il Tibet è stato invaso dalla Cina nel 1950 , a scopo espansionistico, ma non solo.Il Tibet oltre ad essere il tetto del mondo, é anche ricco di risorse minerarie mai sfruttate. Infatti proprio tra le montagne più alte del mondo, si trovano i maggiori giacimenti d'uranio del mondo e i giacimenti di petrolio della regione dell'Amdo consentono l'estrazione di più di un milione di tonnellate di greggio.Credo che nessuna invasione possa avvenire in maniera pacifica ( ANCHE PERCHè NON DOVREBBE AVVENIRE! ), ma il governo cinese ha veramente violato ogni tipo di diritto civile.Ucciso, sfruttato, esiliato e distrutto ciò che poteva rendere il Tibet forte della sua identità.


Fortunatamente i pochi rimasti resistono e si ribellano.Un milione di tibetani hanno perso la vita dall'occupazione cinese, il 90% del patrimonio artistico è stato distrutto, la cina usa i territori del Tibet come discarica per i suoi rifiuti tossici e disbosca in modo selvaggio. Purtroppo anche la popolazione autoctona sta andando a scomparire a causa della forte immigrazione o piuttosto esodo da rifugiati. lla popolazione viene sempre più relegata a lavori di secondo ordine estromettendo gli individui dalla vita del loro paese, finendo con le torture continue e la pratica della sterilizzazione e aborto, che le donne tibetane devono subire, per il controllo delle nascite da parte del governo cinese.Fortunatamente la questione tibetana è su tutti i giornali perché è coinvolto il gigante cinese con il quale tutti gli stati più industrializzati fanno lauti affari e che, si guardano bene dall' opporsi al potere economico della Cina.


Non importa che tutti i diritti umani vengano violati, non importa che la gente muoia, non importa che non ci siano reali esigenze di pericolo che in qualche modo possano giustificare una repressione così cruenta ( cercando anche una giustificazione tra le più assurde)
L'importante è il Dio denaro!Ed allora vi invito a firmare l'appello lanciato da Amnesty Internetional per il boicottaggio dell Olimpiadi di Pechino!

Benvenuti a Berlino



21 aprile treno che collega l'aeroporto a Berlino centro, valigie, naso attaccato al vetro, palazzoni grigi, grattacieli, boschi, grandi spazi vuoti, graffiti. Sale un musicista sulla quarantina e con la sua chitarra scordata suona canzoni di Elton Jhon. Alla fine della sua performance lo guardo e gli sorrido, lui si avvicina e mi chiede da dove arrivo io, tutta contenta: " dall' Italia" lui risponde, in italiano che ama l'Italia e poi intonando una canzone : "Berlusconi il più grande mafioso del mondo!!"Così amaramente gli sorrido e scendo dalla metropolitana.Questa è stata la mia prima ora berlinese.
Berlino è Goodbye Lenin ed suoi personaggi.
Si trova anche un film molto curioso dal titolo Bye Bye Berlusconi

Antifascismo


Questa settimana i telegiornali, dopo il caso di Verona immagini di manifestazioni di forza nuova, fuan... con i loro striscioni neri i volti cupi e gli occhi spiritati.
Io sono troppo giovane per ricordare l'epoca fascista dei nostri nonni, vedere quei volti, quelle scritte quei colori ha messo paura. Proprio quel brivido che senti quando sai di essere in pericolo è un sentimento istintivo di auto protezione.
La prima volta che ho visto gli striscioni del fuan è stato all'università ed ero al primo anno. Non sapevo neanche chi e che cosa significassero ma so il sentimento di oppressione che ho provato. Io solitamente sono positiva, ma oggi credo dovremmo veramente preoccuparci per quello che sta accadendo nel nostro paese e ricordarsi che fenomeni come il fascismo devono essere combattuti. Teniamo gli occhi ben aperti...Antifascismo

Cosa vuol dire pari opportunità.



Chi è il ministro dell Pari Opportunità?Mara Carfagna?Ma come pensavo fosse Minnie!Voglio essere proprio cattiva e consigliarvi di digitare il nome del nuovo ministro su qualsiasi motore di ricerca e vedere cosa ne viene fuori...Perdonatemi ma questa donna non ha un minimo di credibiltà!
Sicuramente è giovane e bella, ma sarà dotata di un minimo di intelligenza?
Vero è che bisogna dare una possibilità a tutti ( PARI OPPORTUNITA') ma come si fa a nominare ministro delle pari opportunità una donna che sostiene: "non c'è nessuna ragione per la quale lo Stato debba riconoscere le coppie omosessuali, visto che costituzionalmente sono sterili"( LaRepubblica )
Senza guardare definizioni precise cosa ci fa venire in mente la frase "Pari opportunità"?A me, stessi diritti e doveri per tutti, stesse opportunità indipendentemente da razza, professione religiosa od orientamento sessuale.
Mi vengono i brividi!!Ribadisco che non mi sento rappresentata da questo governo ne come cittadina, né come persona e tanto meno come Donna!!!!!!!

Preoccuparsi?!

Foto:Anna Marceddu


Chiedere scusa ai ROM questo è quello che fa Don Luigi Ciotti in una lettera pubblicata su "Articolo21 Liberi di..."Forse è troppo facile appoggiarsi sulle parole di qualcun'altro, ma questo articolo penso che possa rappresentare tutti quelli che come me non condividono la politica degli sgomberi e non solo.Sempre su "Articolo21" viene pubblicata una lettera di un ragazzo di 21 anni che fa un'analisi, a mio avviso molto realistica del clima politico in cui stiamo vivendo indipendentemente dall'idea politica che si sostenga.A volte mi domando se forse, anche io, non faccia del semplice allarmismo che sicuramente non è costruttivo o se invece sia giusto non sottovalutare e sminuire certi episodi che invece sono indicatori ben precisi di un malessere che dilaga...

domenica 4 maggio 2008

Boicotta Coca Cola

Parto dal presupposto che per alcune cose io non ho il minimo cenno di buona volontà, e quindi ogni tanto faccio uso di questa bevanda, ma è veramente inquietante leggere tutte le informazioni che si trovano sul sito http://www.tmcrew.org/killamulti/cocacola/

Così mi pongo un quesito: “ ma è giusto essere sempre coscienti di ogni cosa? O è più salutare ogni tanto soprassedere alle brutture che ci circondano?”

Partendo dal presupposto che gli estremismi, di qualsiasi genere, anche il più banale, sono devastanti e dalla mia estrema razionalità, io mi dico che la verità sta nel giusto mezzo, ma poi mi tocca indagare su quale sia il giusto mezzo ed allora...

Dal 1989 ad oggi il sindacato colombiano SINALTRAINAL ha subito decine di sequestri, torture,minacce di morte, sfollamenti forzati, montature giudiziarie.8 leader sindacali sono stati assassinati.Coca-Cola Company è accusata di essere responsabiledi questa campagna repressiva attuata per mezzo degli'squadroni della morte' dei paramilitari colombiani.SINALTRAINAL ESIGE GIUSTIZIA:¡¡ BOICOTTA COCA-COLA !!http://www.tmcrew.org/killamulti/cocacola/

Quando l'ultimo albero sarà tagliato, l'ultimo uccello catturato, l'ultimo pesce pescato e l'ultimo fiume avvelenato, vi accorgerete che il denaro non si può mangiare"
Capo Sioux

Le cose che mi piacciono


Insomma mi rendo conto di essere molto ma molto ipercritica!Come quei pensionati che passano il tempo a guardare i lavori pubblici e a criticare...Ma cosa ci devo fare se ad oggi mi sembra tutto brutto?! Ed allora quali sono le cose belle che attraversano le nostre vite? Mettiamo come primo punto gli affetti di cui però non voglio, parlare e poi? Allora cosa ci rende felici? O meglio cosa ci fa pensare di non vivere nell'infelicità? Cadiamo nel banale finalmente!!! Perché a volte lo si sottovaluta.Il banale mi rende felice! Non avere niente da fare mi rende felice.Chi lo dice che avere tante cose da fare ci rende felici. E' la possibilità di fare tante cose che ci rende felici ma non farle tutte e mille! C'è un libro di un autrice indiana "Il dio delle piccole cose" di Arundhati Roy che descrive le piccole cose e la gioia che in essa viene custodita. E' un libro semplice ma intenso nelle stesso tempo. Ecco, un libro a volte ti può dare felicità. I punti interrogativi che tempestano sempre i miei post da una parte mi rendono infelice perché ho la consapevolezza di quante incertezze ho ancora rispetto a tutto ciò che mi circonda. Ma il mio continuo bisogno di ricevere risposte mi fa sentire viva e quindi felice. Vedere delle cose belle mi rende felice. Osservare un bel palazzo quando giro per la città, vedere un bello spettacolo, guardare le foto dei viaggi (pochi) che ho fatto, guardare un bel film, vedere in vetrina un vestito bellissimo che mai potrò permettermi né dal punto di vista economico né per taglia ma sto guardando una cosa bella!Sembrerà superfluo ma il vedere cose belle mi da felicità. L'importante è capire le emozioni che vengono suscitate d'altronde esiste pure un settore della filosofia dedicata al bello: l'estetica. Per cui cui mi sento molto legittimata! Nuotare mi rende felice. Quando si nuota non senti nessuno ritorni nel mondo ovattato prenatale che ti protegge dal rumore esterno, dalle voci che ti suggeriscono sempre cosa devi fare. Nell'acqua ci sei solo tu senza rumori e ti puoi concentrare sul tuo respiro senza pensare a null'altro e quest'assenza mi provoca felicità! Il perseguire i miei obiettivi mi rende felice. Non il raggiungerli ma fare la strada. Questa frase risulta un po' stile Bacio Perugina ma come scritto qualche riga fa, cadiamo nel banale ogni tanto. Distendiamo un po' la tensione che si accumula dalle responsabilità che abbiamo, familiari, lavorative e sociali e non pensiamo a niente di eccezionale, ma solo alle piccole cose che ci rendono felici.

L'incubo

Guardate bene e chi ci trovate!!??Ma naturalmente lui!Date un'occhiata anche al sito dove ho scovato questa chicca!

La Tasmania esiste davvero?!


Ma quanto sono ignorante!!Mi vergogno!Ma lo racconto lo stesso. Oggi per la prima volta ho scoperto che la Tasmania ( che oltretutto confondevo con la Tanzania, sono addirittura in due cointinenti differenti ) esiste per davvero!Non è un'invenzione dei cartoni animati!Il diavolo della Tasmania esiste per davvero!!Questa scoperta oltre ad un terribile imbarazzo, mi fa sempre più capire quante cose noi non sappiamo e neanche immaginiamo.La fonte di questa mia scoperta è un articolo comparso su una rivista dove si parla della deforestazione selvaggia che si sta attuando proprio in Tasmania terra degli alberi più anziani del mondo e di foreste che fungono da riparo a specie animale oramai rarissime tra le quali proprio quella del diavolo della Tasmania.In Tasmania la compagnia di legnami Gunns Limited distrugge selvaggiamente la foresta oppure compra direttamente gli alberi a 8 euro a tonnellata li riduce a trucioli e li rivende all'industria della carta giapponese a prezzo quadruplicato. I giapponesi fanno al carta con gli alberi più vecchi del mondo!!Ma c'è ovviamente chi combatte contro questo scempio ed un nome è quello di Allana Beltran , nota artista in patria, la quale andò a visitare la foresta della Weld Valley, e si accorse di quello che stava succedendo e decise così di unirsi ad un gruppo di attivisti che per protesta passarono anche dei mesi a 60 metri di altezza su una piattaforma appesa ad un gigantesco eucalipto.Interessante è la protesta che ha inscenato Allana che mascherata da angelo e sospesa tra gli alberi cercò di fermare l'abbattimento della foresta del Weld.Eppure non ci troviamo nella sterminata america del sud, flagellata da una situazione politica sempre incerta, da conflitti interni e dalla povertà. Qui ci troviamo nella civile Australia dove a onor del vero c'è anche qualcuno al governo ( si può mandare una mail ed avere maggiori informazioni) che si sta interessando di quello che avviene ad uno dei polmoni del nostro pianeta anche se qualcosa sta cambiando è una realtà così lontana che mi trovo senza informazioni per poterla commentare.L'articolo da cui ho preso le informazioni è stato pubblicato nel numero 6 del settimanale ( che può sembrare frivolo ma non lo è ) Vanity Fair del mese di febbraio l'autore si chiama David Leser. Anche Greenpeace australia se ne è occupato e non solo.

Per non smettere di combattere

Qualche giorno fa mi ritrovo a leggere un brano su un'antologia di una ragazzina di terza media e a discutere di libertà e di politica con una tredicenne ed è un'esperienza che auguro a tutti perché arricchente e divertente allo stesso tempo!Ma mi ha anche molto colpito il brano che l'insegnate le aveva dato da leggere e commentare ovvero il "Discorso agli studenti milanesi" di Pietro Calamandrei del 1955 . Ne riporto solo un piccolo brano però vale la pena leggerlo tutto perché magari risveglia un po' le coscienze in un momento in cui sembra esserci poco politicamente in cui credere.Sarò forse troppo ripetitiva?![...] «La politica è una brutta cosa. Che me n’importa della politica?». Quando sento fare questo discorso, mi viene sempre in mente quella vecchia storiellina che qualcheduno di voi conoscerà: di quei due emigranti, due contadini che traversano l’oceano su un piroscafo traballante. Uno di questi contadini dormiva nella stiva e l’altro stava sul ponte e si accorgeva che c’era una gran burrasca con delle onde altissime, che il piroscafo oscillava. E allora questo contadino impaurito domanda ad un marinaio: «Ma siamo in pericolo?» E questo dice: «Se continua questo mare tra mezz’ora il bastimento affonda». Allora lui corre nella stiva a svegliare il compagno. Dice: «Beppe, Beppe, Beppe, se continua questo mare il bastimento affonda». Quello dice: «Che me ne importa? Unn’è mica mio!». Questo è l’indifferentismo alla politica. È così bello, è così comodo! è vero? è così comodo! La libertà c’è, si vive in regime di libertà. C’è altre cose da fare che interessarsi alla politica! Eh, lo so anche io, ci sono… Il mondo è così bello vero? Ci sono tante belle cose da vedere, da godere, oltre che occuparsi della politica! E la politica non è una piacevole cosa. Però la libertà è come l’aria. Ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni e che io auguro a voi giovani di non sentire mai. [...]

Ho manifestato


Era da tanti anni che non partecipavo ad una manifestazione, perché ahimè mi toccava sempre lavorare anche il primo maggio.Finalmente arriva l'occasione anche per la mia categoria : gli educatori.Gli educatori sono sostanzialmente degli sfigati. Veniamo spesso ammirati per il nostro lavoro socialmente utile con frasi del tipo "come sei brava" o "io non ce la farei mai"ma poi che sa che esistiamo?Chi sa che veniamo pagati 1.200 euro per lavorare 48 ore settimanali notti comprese?Chi sa che ci va una laurea finalmente per fare questo mestiere e che quindi abbiamo speso dei soldi per diventare degli sfigati?Chi sa che se sto male il turno deve coprirlo una mia collega che si deve sobbarcare le sue ore lavorative più le mie ( e si parla magari di 24 ore di turno! )Chi sa che il nostro contratto era scaduto da 27 mesi?( e questo l'ho scoperto anche'io 2 settimane fa!) Insomma tante cose che se sommate rendono faticoso un lavoro che, se fatto con passione, ti ruba un po' di vita tant'è vero che per noi come per tanti lavoratori che operano nelle professioni d'aiuto esiste una sindrome "da stanchezza" chiamata BURNOUT.Nonostante si possano muovere mille critiche al mio lavoro, come quella di esercitare controllo di massa e plagio ( magari avessi tutto questo potere...) io voglio assieme ai miei colleghi urlare il mio sdegno...Il problema gravissimo è che in questo momento storico non so a chi rivolgere le mie urla perché per me questo governo non esiste.Purtroppo lo sciopero non ha sortito il benché minimo effetto ed il sindacato con cui ho condiviso il treno (CGIL) non ha dato più segnali di vita.Devo ancora capire cosa pensare dei sindacati ,che dovrebbero essere lo strumento per esercitare il potere contrattuale, sono sfiduciata, ma mi documenterò...

Festival gitano




Dal 23 al 25 maggio a Saintes Marie de la Mer in Camargue prende vita uno dei festival gitani più rappresentativo di questo popolo ( festa Di Santa Sara ) che spesso spaventa, ma che come tutte le cose che un po'ci fanno paura esercita un fascino che ci attira verso di esso.

Pappa e ciccia.


Il 17 aprile a Porto Rotondo Berlusconi incontra Putin. Durante la conferenza stampa una giornalista russa chiede al premier russo notizie sul suo possibile divorzio per poter ufficializzare la sua relazione con la ex ginnasta Alina Kabaeva.Berlusconi si rivolge alla giornalista mimando il gesto di un mitra puntato e Putin le risponde in modo piuttosto aggressivo. Che Berlusconi si comporti da buffone non ci sorprende per nulla quello che impressiona di questa vicenda è che la Russia sia agli ultimi posti per libertà di stampa, 164esima su 195 ( ma anche noi non siamo messi tanto bene siamo al 77esimo posto) il rapporto è della Freedom House.
Inquietante è che solo negli anno di mandato di Putin sono morti 14 giornalisti russi e tutti assassinati per i quali non è mai stato condannato nessuno tra le ultime morti misteriose quella della giornalista Anna Politkovskaya. Vien da se pensare che Putin non sia altro che un dittatore sotto mentite spoglie ( e neanche poi tanto mentite!) ed ovviamente con chi va a braccetto?!
Per sapere con più precisione come siamo messi sulla cartina geografica.

Primo

Una banalissima sera in una banalissima birreria entra un ragazzo che conosco così così. Si siede al tavolo con me ed una mia (sua) amica, facciamo due chiacchere e prima di andarsene mi dà l'indirizzo del suo blog e mi dice di andarlo a vedere e magari di scrivere ogni tanto qualcosa sul suo blog. Mai l'avesse fatto!!La curiosità è proprio femmina e così, nonostante la mia totale incapacità di utilizzare la tecnologia (microonde compreso!) ho incominciato a pubblicare qualche notizia di cui ero a conoscenza e dopo la prima la seconda e dopo la seconda la terza... e non mi sono più fermata!

Così nasce questo blog.

Doverosi quindi sono i miei ringraziamenti a Silvano mio "mentore" in questa avventura ed al suo blog Indigeni in Festa con il quale continuerò a collaborare ogni tanto. Il secondo ringraziamento va alla mia supereroina preferita che curerà tutta la parte tecnica di questo blog!

Scrivere è liberatorio e gratificante, a volte non importa cosa si scrive e chi lo legga l'importante è esprimere i propri pensieri e condividere informazioni ed opinioni serie o facete che esse siano.